Archeologia Industriale


In mostra al BabaYaga dal 27 Febbraio al 12 Marzo 2010

La verità che si cela nella piuma nel vento

è pura e risiede in tutta la Manifestazione

La semplicità che sfugge

nella catalogazione del banale

in cui gli Occhi cessano di vedere

sperando in una realtà di illusioni

Eclusione di parti

escludendo dunque il Tutto e noi stessi

immaginando e bramando quel trascendente

Realtà percepita\voluta in modo distorto

distratti dal frignare rumoroso

di ciò che utilità non ha alcuna

Si plasmano miti

nel tempo della superstizione della rovina

Miracoli costruiti come il burrone dopo l’orizzonte

mentre altre e vere sono le relazioni

che queste manifestazioni sporadiche

hanno come conseguenza.

I bordi dell’orizzonte neri al tramonto

mostrano l’oscurità esistente non necessariamente buia

O è la luce che mostra l’oscurità?

Nella foresta a piedi nudi

i vestiti a brandelli

Provocazione non consapevole

Muovo i passi nella densa atmosfera

Ribolle qualcosa sotto le acque oscure

dietro ai veli…

Essere una stella lontano

tra il freddo rumore dei pianeti che si sfiorano

Il rumore del Cosmo

Volare come la Foglia senza appiglio

Essere petalo e tutto

La coda della cometa d’argento

brucia e si dissolve

regalando l’emozione vibrante per chi sa vedere

La Manifestazione e l’indefinita Nostalgia

La percezione della destinazione (ritorno) chiama

per infine brillare semplicemente

Essenza inscindibile

senza convinzioni da burattinaio.

Gilly Sephira

Per vedere delle anteprime vai a www.capo-orizzontale.net